Gramsci a Caracas Stampa
Aree tematiche - Con Marx e oltre il marxismo
Venerdì 11 Gennaio 2013 13:22

di Franco Romanò

Jorge Giordani, figlio di un esule italiano e di una militante spagnola, entrambi combattenti nella Guerra Civile del 1936, poi emigrati nel Venezuela, scopre il pensiero di Gramsci durante i suoi studi universitari in Italia e ne diventa uno dei maggiori esperti a livello mondiale, oltre che un divulgatore in America Latina. Il futuro Presidente del Venezuela Hugo Chavez, a sua volta, si appassiona a Gramsci e si laurea in carcere sul suo pensiero, sotto la guida dello studioso italiano. Nel 1998, Chavez nomina Giordani ministro dell'economia e dello sviluppo.
Jorge Giordani, the son of an Italian man and a Spanish militant, both fighting during the Spanish Civil War in 1936, and then emigrated to Venezuela, discovers Gramsci during his university studies in Italy and becomes one of the major experts on his thought all over the world and, in particular, in Latin America. The future President of Venezuela Hugo Chavez, too, is fond of Gramsci and takes a degree on his thoughts, while is in prison, under the lead of the Italian scholar. In 1999, Giordano is nominated Minister of Economy and Development.

Jorge Giordani, figlio di un esule italiano e di una militante spagnola, entrambi combattenti nella Guerra Civile del 1936, poi emigrati nel Venezuela, scopre il pensiero di Gramsci durante i suoi studi universitari in Italia e ne diventa uno dei maggiori esperti a livello mondiale, oltre che un divulgatore in America Latina. Il futuro Presidente del Venezuela Hugo Chavez, a sua volta, si appassiona a Gramsci e si laurea in carcere sul suo pensiero, sotto la guida dello studioso italiano. Nel 1998, Chavez nomina Giordani ministro dell'economia e dello sviluppo.

Jorge Giordani, the son of an Italian man and a Spanish militant, both fighting during the Spanish Civil War in 1936, and then emigrated to Venezuela, discovers Gramsci during his university studies in Italy and becomes one of the major experts on his thought all over the world and, in particular, in Latin America. The future President of Venezuela Hugo Chavez, too, is fond of Gramsci and takes a degree on his thoughts, while is in prison, under the lead of the Italian scholar. In 1999, Giordano is nominated Minister of Economy and Development.

Jorge Giordani, Sohn eines italienischen Verbannten und einer spanischen Aktivistin, beide Kämpfer im Bürgerkrieg von 1936 und spätere Auswanderer nach Venezuela, entdeckt den Gedanken von Gramsci während seines Studiums in Italien und wird zu einem seiner weltweit bedeutendsten Kenner  sowie Verbreiter in Lateinamerika Der künftige Präsident von Venezuela, Hugo Chavez, begeistert sich für Gramsci und absolviert im Gefängnis, unter der Leitung des italienischen Gelehrten, sein Studium über diesen Gedanken. Im Jahr 1998 ernennt Chavez Giordani zum Minister für Wirtschaft und Entwicklung.

Gramsci è studiato in tutto il continente americano, Usa compresi, ma il caso venezuelano è del tutto particolare.images

Per comprenderlo, bisogna partire un po' da lontano e cioè da un esule italiano di Imola che combatté nella guerra di Spagna. Ferito durante l‘assedio di Madrid, riuscì a fuggire insieme alla moglie Conception nella Repubblica Dominicana, dove, nel 1940, nacque il figlio Jorge. Il signore di cui stiamo parlando si chiamava Primo Giordani.

Nel 1944 la famiglia si trasferì in Venezuela, dove il giovane Jorge crebbe e studiò. Quando scoppia la rivoluzione cubana Jorge Giordani, allora diciassettenne, vuole arruolarsi e combattere, ma i genitori gli pongono un veto e lo convincono a venire a studiare in Italia. Lui viene, si iscrive al PCI e nel 1964 si laurea in ingegneria. Ritorna in Venezuela e lavora come ingegnere, ma non si ferma qui perché consegue una seconda laurea in Teoria dello sviluppo presso l‘università del Sussex e – cosa ancor più importante - continua lo studio del pensiero di Gramsci, in cui si era imbattuto durante il soggiorno in Italia. In pochi anni ne diventa uno dei maggiori esperti mondiali, mantenendo stretti contatti sia con l´Istituto italiano, sia con l'International Gramsci Society.

Nel 1992 il suo destino si incrocia con quello di un altro estimatore di Gramsci, che lo ha scoperto in modo del tutto autonomo da Giordani: il futuro presidente del Venezuela Hugo Chavez, incarcerato dopo il fallito tentativo insurrezionale.

Chavez studia in carcere per laurearsi in scienze politiche e scopre che il suo connazionale di origini italiane è un esperto del pensiero gramsciano a livello mondiale. Gli chiede di fargli da maestro e lo studioso lo segue in tutto il percorso di studio, fino a diventare suo relatore di tesi di laurea.

Nel 1998 Chavez vince le elezioni e nel 1999 nomina Jorge Giordani Ministro della Pianificazione e dello sviluppo.

Il rapporto fra i due è corretto, istituzionale ma anche critico. Giordani, pur essendo un convinto sostenitore dellasvolta impressa da Chavez al paese, ne critica gli aspetti di bonapartismo, presenti nello stile di direzione del presidente, rifacendosi all'analisi gramsciana. Entrambi cultori del suo pensiero vi è una differenza di statura intellettuale e di ruolo. Tuttavia vi sono tre concetti centrali nell‘opera di Gramsci cui entrambi si rivolgono costantemente: egemonia, blocco storico e indirettamente rivoluzione intellettuale e morale.

426006_10151236223940142_1697704650_nGiordani è più attento a quest‘ultimo aspetto, dal momento in cui deciderà di partecipare alla costruzione del Partito Socialista Unificato del Venezuela, convinto che solo un partito di massa possa fare crescere la consapevolezza politica e contrastare le stesse derive bonapartiste presenti nella rivoluzione bolivariana del Venezuela. Il partito conta 5 milioni di iscritti, un numero enorme se si pensa alla popolazione globale del paese. La concezione cui si ispira è quella gramsciana di moderno principe, ma sarebbe banale ridurne il profilo a una scolastica trasposizione della riflessione del pensatore sardo. La stessa ampiezza del numero di iscritti fa di quel partito un organismo assai complesso, lontano dai modelli avanguardisti europei del primo '900, ma anche dal partito di massa come lo intendeva Togliatti.

Alcuni punti del programma possono sembrare ingenui visti da qui, altri già sentiti, eppure l'insieme ha una sua indubbia originalità. Sarà interessante vederne gli sviluppi futuri.